1944

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Produzione romana diretta da Vittorio De Sica. Film di confine: come per il milanese "Incontro infelice" e il romano "I dieci Comandamenti" diretto da Giorgio Walter Chili (cfr. le rispettive schede ivi), è incluso nella presente lista solo perché girato formalmente entro il territorio giuridizionale della RSI - anche se Roma è di fatto sottoposta a occupazione nazista sino al 4 giugno 1944 - ma non è organico al regime neofascista se non "de iure". Infatti Vittorio De Sica gira "La porta del cielo" per il Centro Cattolico Cinematografico. Secondo la stampa "libera" d'epoca il film fu realizzato in totale segretezza: "'II film deI mistero'. Ci è giunta notizia di un film girato sotto gli auspici del Centro Cattolico Cinematografico, durante l‘occupazione nazista di Roma. Pare si tratti di un film italiano; si dice che il soggetto intitolato 'La casa dell'angelo' sia dovuto a Bargellini; Vittorio De Sica non sarebbe estraneo alla cosa. Poiché il periodo clandestino é cessato anche per i partiti politici, che pure svolgono un'attività rischiosa saremmo grati al C.C.C., a Bargellini e a De Sica se volessero fornirci qualche notizia in merito" ("Star" n. 6, 16 settembre 1944). Del resto l'appartenenza al fronte antifascista cattolico è dichiarato dal cartello iniziale: "Durante la prigionia di Roma, lottando contro difficoltà di ogni genere, uomini del cinematografo italiano realizzarono questo film sospinti dal desiderio di servire, con l'arte, la fede cristiana". La domanda di revisione è presentata il 14 aprile 1945, la revisione è avvenuta cinque giorni più tardi. Il visto di censura è rilasciato il 2 maggio 1945 dagli organi competenti di sorveglianza afferenti al Governo Bonomi (III) del Regno d'Italia postfascista. Una copia superstite è conservata presso la Cineteca Nazionale - Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.